Ad oggi l’assegno va calcolato in base agli anni di convivenza, l’investimento e i sacrifici compiuti nel progetto matrimoniale medesimo e non piu’ sul tenore di vita. Analizza il significato di questo nuovo provvedimento giurisdizionale, l’ Avv. Carlo Riela, uno degli esperti di punta del diritto matrimoniale in Italia.
Alcuni mesi fa un pronunciamento delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione ha stabilito che l’assegno divorzile non è più diretto, come in passato, ad assicurare al coniuge economicamente più debole l’agiatezza goduta nel corso della via matrimoniale, ma a compensare l’investimento compiuto dal coniuge nel progetto matrimoniale medesimo.
Secondo l’avvocato Carlo Riela, esperto in...
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